Storia dell’Ex Chiesa di Santa Chiara
Le origini dell’Ex Chiesa di Santa Chiara a Murano:Cronologia della nostra storia
800 Years of History at Chiesa di Santa Chiara800 anni di storia all’Ex Chiesa di Santa Chiara 13° secolo: Il monastero, allora conosciuto sotto il nome di San Niccolò della Torre e situato al lato sud dell’isola di San Stefano, era uno dei primi insediamenti religiosi a Murano. Il primo documento che attesta la sua presenza risale all’anno 1225. 14° secolo: È risaputo che i monaci di San Niccolò della Torre giurarono fedeltà ed obbedienza al vescovo agostiniano di Torcello nell’anno 1311. Più tardi in questo secolo però, per motivi ignoti, gli agostiniani abbandonarono il monastero di San Niccolò della Torre. Lo stabile fu più tardi assegnato ad un gruppo di suore benedettine. 1439: Papa Eugenio IV, seguendo un investigazione, espulse le benedettine dal convento per “condotta immorale”. (Papa Eugenio IV, di patrimonio veneziano, intervenne nelle operazioni di altri ordini religiosi all’interno della laguna.) Il monastero di San Niccolò della Torre è stato poi trasferito alle suore dell’ordine di Santa Chiara di Treviso. 1455: Miracoli occorsero a Santa Chiara. Si dice che un crocifisso antico all’interno della chiesa compisse miracoli. Dal 1496 al 1498: Il pittore Cima da Conegliano pitturò la famosa Madonna dell’Arancio – ora esposto nella galleria dell’Accademia – che una volta adornò l’altare della Chiesa di Santa Chiara. 1519: Il patriarca di Aquileia, Marino Grimani, riconsacrò la chiesa confermando la sua dedizione a Santa Chiara. (Questo fu a seguito di lavori di restauro fatti durante il periodo in cui le suore di Santa Chiara possedettero la chiesa.) 1619: Il Doge Nicolò Donà, morto a 81 anni dopo solo 34 giorni di regno, fu sepolto nella Chiesa di Santa Chiara. (Oltre alla famiglia Donà anche i patriarchi della famiglia Trevisan e la famiglia muranese Barbini furono sepolti a Santa Chiara.) 1798: Il cavaliere Peter Donà, di cui si dice che fosse morto di cuore infranto per la caduta della Repubblica di Venezia, fu sepolto a Santa Chiara.) 1810: In seguito al decreto napoleonico sullo scioglimento dei monasteri, il convento di Santa Chiara fu chiuso e l’intero complesso di edifici fu annesso allo stato. Subirono la stessa sorte tanti altri insediamenti religiosi a Murano, tra gli altri anche Santa Maria degli Angeli e Santo Stefano, che si trova nelle vicinanze. Le numerose opere d’arte che si trovavano nella chiesa - di Andrea da Murano, Vivarini, Cima da Conegliano, Palma il giovane, Polidoro, Bonifacio Veneziano, Novelli, Litterini – furono o inviati ad altre chiese o alla Galleria dell'Accademia. 1826: L’ora Ex Chiesa di Santa Chiara fu venduta all’impresa milanese dei fratelli Marietti e divenne successivamente una fabbrica per la produzione di lenzuola, coperte e bottiglie di vetro. Si dice che la fabbrica avesse dieci fornaci e 150 impiegati. 1853: Una macchina con forza di otto cavalli, alimentata a vapore per la macinazione di vetro fu installata nell’Ex Chiesa di Santa Chiara e fu usata da molti produttori di vetro a Murano. 1882: La fabbrica nell’Ex Chiesa di Santa Chiara fu acquistata dalla società a responsabilità limitata di vetro veneziano a Murano, della quale il barone Raimondo Franchetti era il socio maggiore, e la sua produzione fu riorganizzata. L’ex santuario fu allora usato come deposito. (La divisione orizzontale della chiesa, con la costruzione di sei paia di pilastri lungo la nave della chiesa esteriore probabilmente risalgono a questo periodo.) 1905: In seguito alla morte di Franchetti la fabbrica fu unita con la società anonima “Cristallerie Riunite”. (Più tardi, nel 1915, divenne parte della società anonima “Glassware Murano”.) 1919: La fabbrica fu acquistata da Giuseppe Toso ed Anacleto Gerosa. Durante questo periodo il chiostro medievale del monastero fu demolito; le colonne, gli archi etc. furono invece venduti ad un commerciante di antiquariato e più tardi recuperate dal sovraintendente dei monumenti ed usati per ricostruire il chiostro della Chiesa di San Pietro Martire. 1925: Un ufficio con vendita al dettaglio fu costruito all’angolo del cortile dell’Ex Chiesa di Santa Chiara, impedendo la vista della sua facciata monumentale dal Rio dei Vetrai. Durante questo periodo l’Ex Chiesa fu usata come fabbrica per lavori di ceramica, deposito ed officina meccanica. 1967: L’artigianato nello stabile cessò e lo spazio fu diviso per poi essere venduto a diversi proprietari. 1990's: Un fuoco nella chiesa fece crollare il tetto, portando alla sentenza che l’edificio fu insicuro per l’uso. 2007: Luciano Mazzucato acquistò l’Ex Chiesa di Santa Chiara ed iniziò un progetto di restauro. 2012: La famiglia Belluardo acquistò l’Ex Chiesa di Santa Chiara e completò da allora in poi il restauro, riaprendo al pubblico l’ex santuario. |
L’Ex Chiesa di Santa Chiara è una delle strutture più̀ antiche dell’Isola di Murano a Venezia. Fu costruita ancor prima del decreto del Doge che nel 1291 imponeva a tutti i maestri vetrai di trasferire le loro fornaci a Murano. Originariamente conosciuta come San Nicolò della Torre, l’Ex Chiesa di Santa Chiara fu abitata da un gruppo di monaci agostiniani già̀ nel 1231. A metà del XIV secolo passò nelle mani di un gruppo di suore benedettine che però vennero espulse per il loro comportamento scandaloso per essere rimpiazzate dalle suore francescane di Santa Chiara, da cui la chiesa prese il suo nome.
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Successivi utilizzi e il declino dell’Ex Chiesa di Santa Chiara a Murano: |
Destituita da Napoleone nel 1810, l’Ex Chiesa di Santa Chiara è passata a diversi usi industriali dai primi del 1800 alla metà del 1900. La sua posizione strategica, nel porto vicino a Venezia e alla Terraferma, attirò gli imprenditori. Nel 1826 fu acquistata dai fratelli Marinetti di Milano che la utilizzarono per la produzione di bottiglie da vino, finestre e specchi. Nei decenni successivi fu sede di altre manifatture del vetro ed uffici amministrativi. Durante questi anni l’Ex Chiesa di Santa Chiara subì numerose divisioni, aggiunte e ristrutturazioni per accontentare le esigenze di una serie di proprietari. Agli inizi del 20° secolo la chiesa si trovava in uno stato tale di incuria tale da essere considerata ormai inadatta a qualsiasi uso.
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Restauro dell’Ex Chiesa di Santa Chiara a Murano: |
L’Ex Chiesa di Santa Chiara era poco più di un mucchio di mattoni quando la famiglia Belluardo l’acquistò nel 2012. Tuttavia decisero di riportare l’Ex Chiesa alla sua vecchia gloria, restaurandola e riaprendola al pubblico come galleria, spazio per eventi ed area per le dimostrazioni del vetro, celebranti la storia e l’arte del vetro di Murano. La Famiglia Belluardo ha dedicato tutta sè stessa e quasi quattro anni della loro vita al restauro dell’Ex Chiesa di Santa Chiara, consultando esperti di storia e di architettura e, quando possibile, usando i materiali originali per la ricostruzione. Non è raro vederli rimboccarsi le maniche per partecipare in prima persona ai lavori non ancora compiuti.
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